2021: week-end lungo a Catania

I catanesi si definiscono ‘pura marca elefante’. Sono calienti e fumantini come il gran vulcano che sta lì, maestoso, all’orizzonte: un po’ vigila, un po’ minaccia.

Arrustano e mangiano. E come e cosa mangiano! Perché in fondo c’è ben poco altro da fare in questa vita: come diceva il loro Luigi, celeberrimo conterraneo regionale, ‘siamo tutti pupi.’

In tre giorni è visitabilissima, con l’inizio giugno ancora meglio, non c’è quel caldo insopportabile e si gira che è una meraviglia, se si noleggia una macchina si può pensare di allargarsi un po’ anche verso le parti periferiche e i paesini circostanti, su tutti Acitrezza e gli imperdibili faraglioni di Acireale.

Io sono stata in giornata anche ad Agrigento, non avevo mai visto nè la Valle dei Templi nè la Scala dei Turchi, gita fattibile, puntando la sveglia presto e sapendo di rientrare la sera tardi. Ne è decisamente valsa la pena!

Inframmezzando il tutto con pause enogastronomiche, ad esempio con un arancino croccante o una pasta col trito di pistacchi e dopo l’imperdibile giro pittoresco al mercato del pesce, vi consiglio di visitare:


. l’anfiteatro romano


. la piazza con l’elefantino e il Duomo di Sant’Agata (bellissimo salire sul campanile e godersi la vista della città dall’alto!)


. il corso principale e i vicoletti circostanti