"Figli di un dio minore" di Randa Haines

Quando seppe che era candidata all’Oscar, la protagonista Marlee Matlin, sorda dai suoi primi diciotto mesi di vita, era in una clinica a disintossicarsi: le sostanze erano state un modo per eludere ai pensieri sul bullismo subito, gli abusi adolescenziali ed una relazione violenta.

Quell’Oscar poi lo vinse davvero: il suo primo film e la più giovane attrice protagonista sorda a vincere quel gran titolo.

Da allora son passati più di trent’anni: ha vinto la battaglia contro la droga, madre di quattro figli, attrice, produttrice e sostenitrice attiva della causa per la sordità.

E poi, dulcis in fundo, è stata protagonista di uno dei tanti talent show di ballo che stanno spopolando nelle TV americane: “Non sento la musica, ma ho imparato a contare i passi.”

Mi sento di dire: se lo vuoi non è un sogno. Perché ognuno ha il diritto di essere incluso. Ognuno ha qualcosa di unico da dare.