"Closer" di Mike Nichols

 
Quando si viene lasciati si viene pervasi da un senso di smarrimento e di ingiustizia: adesso che ne sarà di lei, di me, di lei che può fare a meno di me? La premessa di ogni educazione sentimentale sta nel lasciare da parte le emozioni violente, ma farsi pervadere dalla calma forte di un sentimento: magari, perché capita, eeeh se capita, proprio quello della tristezza.
Un paio di sere fa ho rivisto il film Closer.
In una parola: spietato.
L’escalation della violenza di un tradimento subito da un uomo e da una donna, la rappresentazione vivida del dolore, le diverse modalità di reazione. 
Un film che scarnifica per le battute taglienti, quasi teatrali.
Un film che sconvolge perché qualcosa, almeno una cosa, anche solo piccolissima, l’abbiamo sperimentata tutti sulla nostra pelle.
Da vedere come terapia per rispecchiarsi: 
‘Amo di te tutto ciò che fa male.’
La quintessenza della bruttura dell’amore.