Una nuova consapevolezza

Percorso terapeutico lungo, intenso, a tratti commovente.
Mamma single, si è ricostruita piano piano, passo dopo passo.

Strategie disfunzionali che appartenevano a schemi collaudati e reiterati nel tempo, che un po’ per volta abbiamo visualizzato e imparato a mollare:

  • la fragilità non è un difetto tremendo, per cui basta ostentare orgoglio a tutti i costi o finte presunzioni;
  • assecondare i desideri di tutti tranne che i propri non porta mai a nulla di buono;
  • esistono gli altri, ci si può anche fidare: degli uni e degli altri, intendo. Ergo: provare a ritagliarsi una finestra vera in questo mondo fatto di solitudini e social;
  • gli sbagli sono (anche) delle opportunità;
  • non ci sono sconti o facili soluzioni al dolore, senza accettare di sentirlo fino in fondo;
  • smetterla di provare ad anestetizzarsi e/o sedarsi con cose che con noi c’entrano poco o nulla;
  • chi non si vuole far comprendere sbaglia due volte: non si dà la possibilità di una comunicazione chiara e lineare e si impedisce la gioia della condivisione.
 Buona strada e buon percorso di consapevolezza!