Cuore di mamma!

Con Jennifer de La Vie En Rose: oggi lei a righe e io con una giacca (quasi) seria. Ma roba da matti. Comunque: con l’occasione di questa gran festa della mamma dietro l’angolo, abbiamo parlato di stili di attaccamento e delle tre tipologie di essere-mamme (con un flash sulle mamme giraffe 🦒): a) le amiche b) le generalesse c) le confuse 🧘🏻 Alla prima categoria appartengono quelle che, pur di non essere definite brutte-e-cattive, crescono dei piccoli pargoli-dittatori che non vedranno mai frustrati i loro bisogni, che cresceranno con gratificazioni immediate, perché: ‘bisogna lasciargli tutta la libertà che vogliono, è un loro diritto!’ Quanto di più sbagliato: bambini e ragazzi hanno bisogno di regole e perimetri, di capire il (buon)senso del limite e di essere puniti se lo superano. 🤼‍♀️ Alla seconda afferiscono tutte quelle che: ‘so io cos’è meglio per te’, vogliono l’obbedienza e se la conquistano a suon di urla, minacce e castighi. A costo di tarpare ali e alette e togliere al figlio la fiducia nelle proprie (buone) percezioni. Spesso mamme privative: di coccole, di affetto, di empatia, di ‘ascolto attivo‘, di protezione. 🎣 Nell’ultima, le confuse e le incerte: a volte irreprensibili, altre morbide e accoglienti. Ambigue, magari un po’ manipolative. Abbiamo imparato che i figli che fanno più fatica ad orientarsi nel mondo sono quelli della terza categoria, soprattutto quando i messaggi verbali/non verbali sono incoerenti: l’accoglienza o la punizione sono altalenanti, ballano con l’umore e chissà che altro. I ragazzi devono imparare a destreggiarsi tra finti silenzi di assenso (ma in realtà estremamente giudicanti) e un permissivismo a parole, non correlato però dall’accettazione dello sguardo, delle mani e della postura del corpo. E se ne accorgono, eccome se se ne accorgono! Allora potranno diventare adulti narcisisti e complicati, che si innervosiranno di fronte alle difficoltà: non perché non siano capaci di affrontarle, ma perché le considereranno impacci noiosi che impediranno loro il passo. E poi: Michele e la sua bicicletta, regali da fare e farsi (senza troppi sensi di colpa!), quiz delle 12.30, super biglietti di auguri con 💓 e 💐 da scaricare e vaschette di gelato alla meringa. Guardare per credere. E voi, che mamme avete avuto? Che donne adulte siete diventate? Che mamme siete? Che mamme vorreste essere?