Prime. "Modern Love": ma quanto Γ¨ attuale l'amore newyorkese

πŸ“ž Silvia: ciao, hai qualche nuova serie da consigliarmi?
πŸ“ž Giulia: ho appena finito di vederne una meravigliosa, su Prime, si chiama Modern Love.
πŸ“ž Silvia: non sarà il solito pippozzo melenso dove gira che ti rigira, dopo mille peripezie, finisce che sono tutti felici e contenti?!
πŸ“ž Giulia: ma io... ti pare?! Sappi che sono tutte storie vere, estrapolate dalla colonna del New York Times, un rubrica settimanale. Come quella di Carrie, dai.
πŸ“ž Silvia: Guarda che quella di Carrie non era mica vera, sai?! E comunque ammetto che stai iniziando ad incuriosirmi.
πŸ“ž Giulia: ti giuro che sono storie appassionanti, di coppie giovani, vecchie, etero, gay, più o meno improbabili, che si sono innamorate o lasciate. O ritrovate.
πŸ“ž Silvia: definitivamente convinta. Ok. C’è voluto poco.
πŸ“ž Giulia: sono tutte una gran coccola, vedrai: mi ringrazierai. Già ti immagino. E poi son puntate veloci: van giù bene come la Pale Ale che ci faremo alla nostra, quando ci riabbracceremo.
πŸ“ž Silvia: eh già, che noi un po’ congiunte in fondo le siamo.
πŸ“ž Giulia: puoi ben dirlo. Ah, dimenticavo: prepara i fazzoletti che si piange! Ma si piange felici, come piace a noi.