La mia seconda fatica letteraria parla d’amore.
E lo suddivide in due parti, che poi sono molto più collegate di quanto si pensi, ci sono le luci, ma ci sono anche le ombre: le prime non avrebbero senso senza le seconde.
È un libro da leggere d’un fiato, ma anche capovolto, sottosopra. L’una o un’altra parte, che poi in fondo tutti abbiamo provato almeno una volta entrambe.
La luce di un amore bello, quieto, pieno, gentile.
L’ombra di un amore chiuso, che non sa ascoltare, che si perde, che scappa dalle responsabilità, che aumenta le distanze.