Somewhere, at home

Pensavo: si sta pure modificano la questione ‘casa’, proprio nel suo pieno significato.
Chi mi dice: ‘Giuro che appena finisce tutto questo cambierò appartamento, voglio un balcone e tanta, ma taaanta luce che entri!‘ La casa, da buco nel quale non si vedeva l’ora di rifugiarsi, al riparo dalle intemperie di una giornata fagocitante, e chissenefrega com’era, bastava una caverna dove tornare dopo la caccia, un fuoco acceso e riposare corpo e spirito, oggi è vissuta come una prigione. E se è brutta tanto peggio.
Chi invece ha fatto e rifatto il ‘nido’: ha curato, riordinato, buttato, tagliuzzato, decorato, pitturato, rivestito, ha riscoperto quel luogo (ancora più) bello dove poter stare - e non ci penserebbe neppure per sogno a cambiarla, ora più che mai.
E voi, a che fazione appartenete?





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