Il rito della salamoia

Non chiedetemi dove, perché non lo ricordo (ma giuro, sicuramente non su un libro di cucina!): recentemente ho letto a proposito del rito della salamoia nell’era post bellica in Romania. Questa cosa della salamoia diventava un’occasione di incontro per tutta la famiglia: proprio la celebrazione di un rituale.
In poche parole: la salamoia permetteva la conservazione delle verdure che sarebbero scomparse per il clima inclemente durante l’inverno - onnipresente patata a parte. Le verdure venivano tagliate a listarelle e disposte a strati con sale e spezie, o talora bacche di ginepro per profumarle ancora di più, e lasciate così a macerare per qualche tempo.
I bambini imparavano fin da piccoli a gustare la salamoia e a nessun piccoletto sembrava che avesse un sapore strano: i bimbi rumeni di allora erano più che abituati ai gusti forti. Era così, anno dopo anno.
D’altra parte, tra gli adulti, non c’era certo chi si sognasse di dare ai nanetti di famiglia alimenti più delicati, magari destinati solo a loro, come sarebbe invece avvenuto anni dopo.
Il succo: la salamoia e la ritualità di un gesto collettivo ripetuto nel tempo, che ‘sapeva di casa’ ed era noto al palato fin da piccini, mi fa venire in mente quanto le abitudini la facciano da padrone.
Da poco mi sono trovata in una situazione di grande cambiamento e ancora una volta mi sono sorpresa (... che bello sorprendersi ancora e ancora!) nel constatare quanto in pochissimo tempo le nuove abitudini diventino in definitiva routine. Le abitudini: quella roba lì. La ripetizione di un determinato comportamento, collegabile magari a fattori naturali oppure acquisiti dalla cultura di appartenenza. Avete mai pensato a quanto sia bravo il nostro corpo ad adattarsi? A quante volte ci siamo detti ‘mi sembra che faccio così da una vita e invece sono solo poche settimane!’ (o pochi giorni).
Darwin la sapeva già lunga, benedetto uomo.
In un momento in cui le nostre certezze saltano via come i canguri: la sicurezza che la nostra macchina perfetta funzionerà e si adatterà al nuovo, perché così si è sempre fatto (perché così siamo abituati!), è già una gran bella cosa.

Img: la (nuova) abitudine di una videocall a settimana. Giulia & co: già routine.