Un pomeriggio "normale"

ll lungo periodo di permanenza a casa - e, diciamolo, anche un po’ il cambio dell’armadio che ci zavorra da sempre - ci ha fatto finalmente decidere di alleggerire inutili passaggi di stagione (che ogni volta ci sembrava di avere tanto, troppo…!): si è dato l’addio a vestiti dimenticati e spostati su e giù, scarpe, magliette, magliettine, maglioni. Togliere e semplificare, dai che la Marie Kondo ormai ci ha insegnato bene.

E con questo non sarò certo io, che mi consolo molto volentieri con una cachemiretta a righe, a suggerirvi il non-consumo! Solo, riflettevo, che si possa fare più… pacatamente, ecco. Pochi, ma buoni pezzi. Per qualità, tessuto, filato. E se da quasi due anni a questa parte ci siamo rifugiati un po’ tutti nell’acquisto online, perché quasi non si poteva fare altro… in questo Natale, il primo che pare un pochino più spensierato dopo tanto tempo, il mio consiglio è quello di riprendersi in mano un pomeriggio morbido, senza meta, anche solo per il piacere di passeggiare: entrare, provare, pensare… magari proprio a quel regalo per quella persona. Che sia durevole: una cosa bella, benfatta, soprattutto scelta con cura. E che sia nel mondo reale, che sia “toccata’”, che sia “vissuta”, chiacchierando, cercando anche il confronto (… o il conforto?!) della scelta con un’amica, una mamma, una zia.