Chi ben comincia...

Il momento delle feste natalizie e il gong dell'inizio dell'Avvento un po' ci rallegrano, un po' ci affannano, un po' ci riempiono, un po' ci appesantiscono... dai, ogni anno è la stessa storia!

Ho pensato allora ad un esercizio facile facile per ossigenarsi - e magari fare un pezzettino facilitatorio anche per gli altri: le frasi SALVA-GIORNATA!

Innanzitutto ho fatto uno sforzo su di me e mi sono proprio concentrata sulle frasi più belle da dire (e sentirsi dire!).

Le mie, anzitutto, ma ognuno avrà le sue preferite nel suo personalissimo cestino.

Questa è la tattica che uso ultimamente quando mi sento impensierita da qualcosa, che è diventata un po’ lo spartiacque tra un periodo che sto attraversando a livello emozionale, magari dipinto di “grigio”, e quello in cui provo a ritrovare quel sano equilibrio per dire, con un gran bel francesismo, che me ne sbatto.

Tra tutte, vi butto là quelle che ho deciso che mi piacciono di più, circolari, piene, coccolose come un gomitolo di quella lana che scalda, ma senza farci grattare:

‍♀️ “C’è l’abbiamo fatta!”

e

♀️ “Ne vale va la pena!”

Perché, e non raccontiamocela, quel NON-ce-l’hai-fatta o NON-ne-valeva-la pena, giudicante, detto con malcelata esultanza (della serie:“Te l’avevo detto io!”) fanno letteralmente rizzare i peli del collo.

E poi mi sono spinta oltre, fino ad individuare quelle frasi-vampiresche che invece, per contro, fanno un po’ venire l’orticaria - direi proprio a tutti, perché qui non si salva nessuno!

- Hai continuato a rimuginare!

- Hai dato troppa importanza a quella persona!

- Hai messo in dubbio!

- Hai voluto indagare a tutti i costi il perché delle cose!

- Hai fatto solo quello che volevi tu, come sempre!

Vi lancio allora un gran bell’esercizio della durata di una settimana: pensate bene alle “vostre” frasi che aprono il cuore e annotatevi le volte che ve le siete sentite dire – da CHI e DOVE.

E poi, per ognuna di queste, alla fine della settimana, promettetemi che le restituirete, una ad una: pensando a CHI, QUANDO e COME (“Ti avevo mai detto che...?”)

E’ il controfioretto dell’Avvento: una roba buona e bella che, anziché attivare nella Pentecoste delle nostre prossime primavere, ci ripromettiamo di fare proprio adesso!

Mica banale eh, credetemi.

Eppure scoprirete la meraviglia di un potere immenso, quello che solo le parole “giuste” al momento “giusto” possono attivare. O disinnescare, a seconda dei contesti e dei punti di vista.