L’azzardo di un gioco pericoloso

Vinci.
E man mano che vinci tutti quei soldi la vita che vivi ogni giorno diventa sempre più misera. Vinci 50.000 € e pensi che ti  comprerai una macchina nuova, che quella che hai è diventata improvvisamente un catorcio. Anche se non l’avevi mai pensato davvero che fosse un catorcio.
Ti vedi alle Maldive, in Polinesia, in posti di lusso dove in realtà non hai mai desiderato andare. Ti immagini contornato da assistenti, servitori, cuochi, autisti: come se fossero di colpo indispensabili, come se ti mancasse proprio quello per essere felice.
E poi vai oltre: smetterai di lavorare e andrai in prepensionamento, come se il lavoro che fai da anni, per il quale hai sacrificato tempo e relazioni, di colpo ti facesse schifo.
È una cosa tipica del giocatore: schifare la propria vita e pensare di cambiarla vincendo, anche se in realtà quel desiderio (di stravolgere la propria vita, intendo) non l’ha mai veramente avuto.
Perché non è vero che la vita che vivi ti fa così schifo, anzi: alla fine ti piace.
Perché è diversa da tante altre vite, perché è la tua.