L'erba del vicino

Partiamo da un dato di fatto: in Italia una famiglia su 3 è composto da una persona sola.

La società non può ignorarlo, ma deve riorganizzarsi sulla base di questa evidenza. In un’era pandemica chi si è ritrovato solo, magari pure a lavorare da casa in ‘remote’, la parola che usano gli inglesi per lo smart-working (rende a sufficienza l’idea della distanza che si crea tra noi e il mondo?!), spesso si è un po’ perso a tu per tu con se stesso: la troppa permanenza domestica ha contribuito a sentirsi un po’ sfigati, talora problematici, sicuramente un tantino più fragili.

Eh già: oggi si scopre che la mancanza di interdipendenza può accrescere la vulnerabilità. E questi, proprio questi, quelli che per anni hanno schivato convivenze e forzature di tempi/incastri/orari per cavalcare occasioni e stimoli estemporanei, oggi magari anelano un cicinin a quelle case in cui c’è chi urla abbassaaa il volumeee da una stanza, all’altra, bollitori fumanti, computer perennemente accesi, rumorosissimi sciacquoni del bagno, profuma-ambienti ai frutti esotici e cucce-scrivanie rabberciate. Incredibile, eh, ma quell’erba vicina sembra sempre più verde.