Come posso non farmi sopraffare dalle richieste degli altri?

Abbiamo capito che un correlato fondamentale all’autostima e in generale, a questa capacità ‘difensiva‘, è la comunicazione assertiva: il potere restituito alle parole, alle nostre narrazioni. Ci piace l’idea di farvela vedere come una sorta di beverone multivitaminico alla vostra capacità di percepirvi autoefficaci! Il tutto lo sintetizziamo così: COME parlare: il tono di voce, la chiarezza e le frasi semplici. E verificando bene l’interlocutore che si ha davanti: in una parola, il contesto. COSA dire: esprimersi in modo educato, diretto e senza troppe remore; saper accettare una critica senza timore che intacchi il nostro se’ (ehi, permalose, dico a voi!), ma vada casomai a ‘toccarci‘ solo in un pezzo, magari pure utile (perché una qualità è un difetto che ha saputo rendersi utile!) - un comportamento o proprio una frase uscita male (è per questo che bisogna anche imparare a saperle fare, le critiche!); complimentarsi sinceramente, perché accresce il rispetto e rafforza le relazioni. Per essere simpatici bisogna trovare simpatici gli altri, non dimenticatelo! E poi trovare una grande capacità di equilibrio nelle situazioni di conflitto (passività/controllati e aggressività/controllanti): disinnescare, ironizzare. ‘La mia gonna a ruota? Io mi sento Sandy! (E qui sfondo una porta aperta con la Jennifer citando uno dei suoi film preferiti, sappiate che mi aveva portato a vedere il musical con la Cuccarini. Devo aggiungere altro?!)