5 libri tutti al femminile

Marzo da sempre è un mese un po’ particolare, che tiene dentro un sacco di cose belle, la nuova luce, il profumo dell’aria che cambia impercettibilmente, la primavera che fa capolino... eppoi c’è un anniversario speciale: quello della Giornata internazionale dei diritti della donna, o la festa della donna, come siamo solite ricordarlo.

L'8 marzo di ogni anno ricordiamo le conquiste sociali, economiche e politiche, ma anche le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state (e ahinoi sono ancora!) oggetto in molte parti del mondo.

Ho deciso di celebrarlo con le storie di cinque donne protagoniste della letteratura, che mi sono piaciute per l’intensità e la volitività, la bellezza e l’audacia.

In questo articolo voglio regalarvi 5 libri che raccontano storie di donne e parlano dell’empowerment femminile in modo talora giocoso, ma incredibilmente intenso, talora faticoso, ma pur sempre pieno di coraggio.

 Un regalo per voi, da farvi o da farvi fare.

·Inauguro con un grande, grandissimo classico che amo particolarmente: Piccole donne.

E spezzo una lancia sulla mia preferita, la vulcanica Jo, seconda delle quattro sorelle March. Una giovane intemperante e ribelle, che nega il tradizionale ruolo femminile, infrangendo quasi tutte le convenzioni sociali dell'epoca. 

Pensateci un po’, in fondo Jo è un nome maschile, il che la dice ben lunga su tutto quel che la ragazza porta con se’: sicuramente cose molto diverse da ciò con cui abitualmente la donna viene identificata, nei canoni e nei requisiti d’appeal!

·ll secondo libro scelto parla di Carla, in rappresentanza del popolo delle insegnanti, che mai come in questo momento si stanno misurando con piccole grandi fatiche quotidiane di una didattica allo stremo delle forze.

La protagonista de ‘La gallina volante’ è una donna come tante, semplice, ma anche un po’ anticonvenzionale, complessa, ma anche un po’ pratica.

Professoressa al liceo, vive in una grande città del nord Italia, è appassionata del suo lavoro, romanticamente intensa e con quel pizzico di pensiero divergente che ci piace un bel po’.

L’intelligenza e la sensibilità la porteranno ad instaurare un rapporto speciale ed una complicità non usuale con Tanni, una ragazzina vittima di una situazione familiare pericolosamente in bilico. E solo a lei Carla riuscirà a raccontare il suo progetto apparentemente folle, a cui ha dedicato un tempo quasi magico: quello di far volare le galline che alleva nel giardino di casa!

Un libro-coccola che ci fa un sacco sorridere e ritrovare quella sorellanza bella delle donne! 

·Il terzo libro che vi propongo è la storia di ben due donne, una madre al capezzale di una giovane figlia improvvisamente colpita da una malattia aggressiva ed invalidante. Ho scelto Isabel Allende come testimonianza di una voce toccante e appassionata, che sa vivere e lasciarsi toccare da tutta l’intensità emozionale, anche quella più faticosa. 

Ve lo anticipo: è un romanzo che non può lasciare indifferenti, certamente una lettura tutt’altro che spensierata.

Un'autobiografia a carattere diaristico che possa servire per ridimensionare alcune delle paturnie quotidiane che abbiamo un po’ tutte; una storia raccontata con una penna dura, senza l'uso di alcun filtro, ma che mette di fronte all’esperienza del dolore, qualcosa che prima o dopo attraverserà tutte, possiamo dircelo: senza falsi miti, senza ipocrisie, senza narrazioni fuorvianti.

Per entrare un po’ in contatto con quella nostra parte più buia, per esorcizzare le paure ed imparare ad accogliere quello che la vita a volte porta con se’, semplicemente.

·Il quarto libro, ‘Ragazza, donna, altro’ è una lettura che non può mancare.

 (...)

lei cerco di parlargli, lui le disse che era finita 

ma come finita, fra noi non c’era niente che non andava 

mi fai venire l’ansia, piccola, sei troppo intensa, da me pretendi troppo e troppo in fretta, non sono pronto, capisci?

ma che vuol dire troppo e troppo in fretta? io non ti ho mai chiesto niente 

L. si sfogava al telefono con le amiche fino a notte fonda, solo per poi mettersi a piangere come una fontana perché ancora lo voleva e come aveva potuto farle questo?

mi sono fidata di lui! 

le amiche erano solidali, quello è un bastardo, puoi trovare di molto meglio, non ti merita, lascialo perdere, e lei ci provò

(...)

L. è una delle tante protagoniste di questo intenso romanzo corale: un meraviglioso caleidoscopio di vite al femminile ambientato in Gran Bretagna. Un libro che abbraccia, in un arco temporale che va dall’inizio del Novecento fino ai giorni nostri, le storie di dodici donne. 

Dodici donne nere inglesi. Con età, preferenze sessuali, professioni, etnie, estrazioni sociali differenti. Sono donne toste e incredibili, che lottano per l’inclusione, in fuga dall’oppressione, che si impegnano e combattono per cercare di vivere una vita dignitosa.

Donne guerriere, coraggiose, ambiziose: ognuna tiene dentro almeno un pezzetto di noi.

·E concludo questa carrellata di donne in perenne lotta contro il mondo, che hanno saputo superare le barriere imposte dalla società, combattere per ciò in cui hanno creduto e ci hanno svelato il grande potere che è nascosto in ognuna di noi, con la meravigliosa Rossella O’Hara, decisa a non aspettare un uomo per essere salvata!

Il seguito di Via col Vento narra uno dei personaggi femminili più complessi e indimenticabili della storia della letteratura.

Uscita dalla penna di Margaret Mitchell nel 1936, Scarlett O’Hara, per tutti noi Rossella, radicata nella terra rossa di Tara che non c’era verso di portarla via, rappresentava la ribelle dama del Sud, viziata e superficiale, incurante dei sentimenti di chi le stava intorno e pronta a tutto pur di ottenere quello che desiderava. 

L’anti-eroina per eccellenza, per cui è difficile provare empatia: il suo egocentrismo e il suo modo sprezzante ci hanno colpito e ci hanno fatto sicuramente arrabbiare, ma solo andando oltre la superficie si scopre quell’indole ribelle ed incredibilmente determinata, forte, coraggiosa, eternamente in bilico tra il fuoco della passione e il ghiaccio dell’insensibilità.

E l’indipendenza, la volubilità, la grinta pur nella sfortuna, la caparbietà nella lotta contro il destino e, soprattutto, contro se tessa, è racchiusa tutta qui: ‘Giuro davanti a Dio, e Dio m'è testimonio, che i Nordisti non mi batteranno! Supererò questo momento e quando sarà passato non soffrirò mai più la fame, né io né la mia famiglia, dovessi mentire, truffare, rubare o uccidere. Lo giuro davanti a Dio: non soffrirò mai più la fame!’

Saprà finalmente farsi amare per la vita e trovare il suo lieto fine, ma solo quando avrà capito davvero di cosa ha bisogno. Prima che sia troppo tardi. 

E’ o non è un grandissimo insegnamento, questo?!

Buone mimose per tutte!