Netflix. "Skam Italia", prima serie: le gang al femminile

Ci siamo: si è sdoganato un passaggio epocale, un’alternativa ai ruoli di genere della vecchia guardia.
Ora ci sono le gang di donne, è vero: e chi si è persa la prima serie di Skam Italia su Netflix rimedi immediatamente. Racconta e celebra la grande capacità delle femmine di fare gruppo, di ridere insieme, di apprezzare il positivo della vita e di condividerlo con semplicità. E’ la nuova solidarietà tra giovani donne, con le loro idiosincrasie, peccatucci, fragilità, debolezze, ambizioni.

L’amicizia femminile delle Millenial è fondata sull'intimità, la confidenza reciproca, l'aiuto (non solo fisico “Ti accompagniamo noi al consultorio!”): perché difendono con fermezza ciò che ritengono importante, per qualcosa o per qualcuno. E allora non le fermi neppure per un attimo; naturalmente solidali ed empatiche, al bisogno diventano combattive e tirano fuori le unghie (possibilmente laccate di nero o di bordeaux).
E poi compensano con un pezzo (e che pezzo!) fortemente emozionale, spirituale.

Odio sentire quel termine di “sorellanza”, coniato nel femminismo anni ’70 e oggi (ahimè) sempre più presente nelle conversazioni radical-chic e sui social. Letteralmente: mi fa rabbrividire. C’è molto, ma molto di più: sappiamo starci, abbracciare, coccolare, ascoltare, accettare, addolcire, dare speranza. Cambiare, quando – e se – ne sentiamo la necessità. 

Perché le donne sagge sono coraggiose: non vivono lamentandosi, creano occasioni di metamorfosi.
Le donne sagge improvvisano e giocano, non implorano con dipendenza.
E’ una vita piena, la loro, vissuta fino in fondo, concentrata. Sì, concentrata: in ogni momento.