L'altro del cuore: il riflesso della propria parte d’Ombra

Ultimamente un’amica ha condiviso con me una lettura recente che aveva fatto di un pezzo della teoria junghiana. In sintesi: dal punto di vista junghiano, la più famosa polarità psichica che ci abita è quella costituita dalla coppia Persona-Ombra. Ossia:

a) quella parte della nostra personalità in luce, scissa e idealizzata, con la quale amiamo identificarci a livello pubblico e cosciente (... dice niente che persona derivi dal latino maschera?!);

b) quella parte della personalità celata, appunto in ombra, per lo più inconscia, che rappresenta tutto ciò che il soggetto rifiuta di riconoscere, ma che tuttavia, in modo diretto o indiretto, gli si impone. Possono essere tratti della personalità rifiutati e rimossi: vergogne, autosvalutazioni, infantilismi, difetti caratteriali, tendenze moralmente riprovevoli o incompatibili con l'immagine di se’, etc.). Insieme alle possibilità di esistenza respinte dal soggetto, perché avvertite esclusivamente come negative, l'Ombra viene spesso proiettata sugli altri per evitare all'individuo l'incontro penoso con il proprio doppio.
 
Solo una relazione autentica e duratura d’amore può costringere allora a fare i conti con entrambi gli aspetti della personalità, propria e altrui, e con le dinamiche di idealizzazione, propria e altrui, di negazione e proiezione che quasi inevitabilmente li connotano. 
Incontrare il lato oscuro della propria personalità, o riconoscerlo nella persona che amiamo, può essere totalizzante, oppure può essere molto doloroso e divenire motivo di scontro: ma solo dalle delusioni cogenti possiamo trarre l’opportunità di integrare la nostra parte buia, favorendo l'elaborazione di quella completezza alla quale aspiriamo ed addentrandoci in in profondità nelle dinamiche di riconoscimento reciproco che avvengono principalmente nelle relazioni di coppia.
Il soggetto che invece si rifiuta di riconoscere come propri gli aspetti della sua Ombra è destinato a vivere una vita parziale, che compromette gravemente la maturazione della sua autenticità, perché l'individuazione inizia davvero solo con la ricognizione e l'accettazione della propria Ombra.
 
Un percorso di terapia di coppia incentiva lo scambio ed il confronto su un terreno comune, ampliando le possibilità di incontro/integrazione di entrambe le parti!